
1982
titolo della foto 少林寺老方丈 Shǎolínsì lǎo fāngzhàng = il vecchio abate del tempio Shaolin
infatti al centro vediamo 德禅 Déchán, cioè l’abate dell’epoca
http://www.shaolinkungfuchina.com/zhanshi/news_show.asp?id=580
1982
titolo della foto 少林寺老方丈 Shǎolínsì lǎo fāngzhàng = il vecchio abate del tempio Shaolin
infatti al centro vediamo 德禅 Déchán, cioè l’abate dell’epoca
http://www.shaolinkungfuchina.com/zhanshi/news_show.asp?id=580
恒林 Hénglín(1865~1923) davanti alla 大雄宝殿 Dàxióng Bǎodiàn = la sala preziosa del grande Eroe
http://shaolin-net.com/yanjiu/mingren.html
di Storti Enrico
estratto da “Il Meihuaquan: una ricerca da Chang Dsu Yao alle origini”
Esistono altri riferimenti e ancor più precisi ad un passaggio all’interno del monastero Shaolin del Meihuaquan, di cui non conosciamo la rilevanza storica. In un libro sulla storia del Wushu ad Heze si racconta, citando il maestro Feng Tianmin, che il terzo cambiamento subito dal Meihuaquan è avvenuto nel 495 d. C. .
Guan Qingyu, discendente di Guan Hongjin (uno dei fondatori del Meihuaquan), esperto sia nel lato civile che in quello militare dello stile, assunse un ruolo importante nella religione taoista sul monte Song (lo stesso di Shaolin) e fu chiamato dall’imperatore Xiao Wendi a guarire sua figlia Jinyu, che non mangiava e non parlava. Guan Qingyu riuscì ad ottenere che la principessa si ristabilisse, perciò Xiao Wendi , come segno di gratitudine, gli fece costruire uno spiazzo per insegnare all’interno del tempio Buddista di Shaolin sul Songshan . In seguito il monaco Buddista Indiano Batuo arrivò al Songshan e divenne amico fraterno di Guan Qingyu. Dal terzo mese del 495 d.C., Guan Qingyu strinse una fratellanza di 12 persone nel tempio Shaolin del Songshan. Guan Qingyu era il Grande Anziano, Batuo il Secondo Anziano, Zhou Hong il Terzo, Zhang Jinding il Quarto, Zhou Yun il Quinto, Yang Shiling il sesto, Cai Lingzhong il settimo, Chen Fengxiang l’ottavo, Yang Gang il Nono, Sun Daming il decimo, Li jianghai l’Undicesimo, Guan Lingqin il Dodicesimo. In occasione di questo incontro, Guan Qingyu , con eccellente abilità scrisse un Quanpu che intitolò “Meihua Jing Quan” (Essenza del Pugilato del Fiore di Prugno).
Questa leggenda ha più il sapore di una storia creata per suggellare e cementare alleanze recenti tra stili e maestri, che non quello di una ricostruzione realistica.
Io stesso ho parlato con Feng Jianshe, figlio di Feng Tianmin, a Liangshan (il famoso luogo descritto nello “Shui Hu chuan”) che è diciassettesima generazione di Meihuazhuang ed affermava che il Pugilato del Fiore di Prugno viene dallo Shaolinquan. Purtroppo non ho potuto approfondire l’argomento, non avendone avuto il tempo. A Peixian ci è stato detto che il Meihuaquan è un tipo di Shaolin, ma le uniche prove a favore di questa tesi sono state la convinzione che il primo antenato del Meihuaquan, che loro chiamano Bai Daoen, fosse un monaco Shaolin e la presenza all’interno di Shaolin di una forma con quel nome.
Wang Shouyi [1] invece pensa che siano due cose, lo Shaolinquan ed il Meihuaquan, molto diverse, sebbene anche per lui il primo antenato (dell’attuale ciclo generazionale di 20) doveva essere un monaco Shaolin.
Questa un’altra testimonianza a favore della nascita del Meihuaquan all’interno del Tempio: Quando il Tempio Shaolin prese un ruolo maggiormente combattivo, molti stili furono introdotti nel monastero. Questi stili erano mescolanze avvenute grazie alle ricerche di Maestri presso il tempio. Uno stile conosciuto come “Shaolin” era nato. Nei fatti questo stile è composto di una enorme varietà di “forme” (Taolu), provenienti da tutti gli stili originari degli esperti che erano stati lì. Ciò sottolinea le attività di grande ricerca nelle arti marziali di q uesta epoca (XIV – XVI secolo). Tra tutti questi stili, alcuni possono essere realmente riconosciuti come originati nel tempio stesso. Per esempio, Jinggang Quan (Pugilato Vajra), Luohan Quan (Pugilato degli Arhats), Meihua Quan (Pugilato del Fiore di Prugno), Xinyi Quan (Pugilato del Cuore e della Mente), ecc. Bisogna capire che questi stili di pugilato non hanno mai finito di evolversi e dividersi. Tradizionalmente le lunghe forme spesso includono più di cento movimenti, ed ogni movimento può comprendere un raggio d’azione di due o tre gesti. E’ facilmente o sservabile perché l’allenamento di uno stile richiedeva da tre a sei anni di pratica intensa [2].
Anche questa ricostruzione, non riporta alcuna fonte e sembra più giustificare l’attuale assetto dello Shaolinquan che appare come un enciclopedico insieme di forme,che tra l’altro è di recentissima formazione.
Note
di Storti Enrico
estratto da “Il Meihuaquan: una ricerca da Chang Dsu Yao alle origini”
Il professore di storia di Taiwan, Huang Dashou[1], racconta che agli inizi della dinastia Qing la Setta del Fiore di Prugno (Meihuamen) era in buoni rapporti con il monastero Shaolin, nonostante appartenesse ad una corrente del taoismo ortodosso. Insieme conducevano attività anti-mancesi. Perciò quando Bai Mei[2] aiutò a distruggere il tempio, sopravvissero un monaco buddista di alto livello con una persona della setta del Fiore di Prugno, ed insieme fondarono un organizzazione clandestina, che chiamarono Tian Xing Dao. Il membro della setta del Fiore di Prugno pervaso di sentimento nazionalista e di senso di giustizia si trasformò in un cavaliere errante taoista. Egli insegnò il Meihuaquan girovagando per la Cina, dando vita a numerose generazioni di allievi, tra cui alla sedicesima troviamo Zhang Wuchen. Sono convinto che questa storia si ricolleghi alla leggenda del mito delle origini della Tiandihui (Società Cielo e Terra) che inizia con un a spedizione dei monaci Shaolin contro i barbari Xi Lu. In tutte le versioni di questa storia, pur mostrando sfumature diverse, troviamo un fondo comune. I monaci Shaolin andarono ad aiutare l’imperatore a fermare un invasione delle popolazioni Xilu. Dopo il ritorno nella capitale in trionfo, i monaci rifiutarono ogni forma di ricompensa in denaro o investiture ufficiali e ritornarono al loro monastero, dove continuarono le loro pratiche Buddiste. Ma la riconoscenza dell’imperatore svanì quando i monaci furono accusati, da uno di loro stessi o da ufficiali invidiosi, di complottare una ribellione, ed il loro monastero venne raso al suolo. Molti monaci vennero uccisi dalla conflagrazione delle cannonate, ma 18 riuscirono a prendere la fuga. Tredici di essi soccombettero alla durezza del viaggio e così ne sopravvisse un gruppo di soli cinque (o sei in una versione) i quali si dedicarono totalmente alla vendetta contro i Qing. Costoro fondarono in seguito la Tiandihui. Durante i loro viaggi, i cinque monaci incontrarono due uomini: Wan Yunlong, un abate o prete buddista, che divenne il primo “Fratello Anziano” della Tiandihui e Chen Jin nan, un accademico della Hanlin che disgustato dal governo era ritornato allo studio del taoismo. La data dell’invasione Xilu nei documenti della contea di Gui , Yao e Dagao è comunemente collocata negli anni del regno di Kangxi o nel 1677 o nel 1714. Ma molti racconti tendono a collocarla durante il regno di Qianlong (1736-1795)[3]. Tra i praticanti di arti marziali la stessa storia, che vorrebbe il tempio Shaolin incendiato e distrutto completamente dalle truppe imperiali nel 1736, è all’origine dei 5 stili principali praticati nel sud della Cina: Hongjiaquan, Liujiaquan, Caijiaquan, Lijiaquan e Mojiaquan (Jiaquan sta per “pugilato de lla famiglia” mentre il termine che precede questi due è un cognome cinese). Penso salti agli occhi la somiglianza con la leggenda di Yue Fei dell’epoca Song e la presenza anche in questo racconto di un abate buddista e di una personalità taoista come nella storia raccontata da Huang a proposito del Meihuaquan.
Foto del 1936, 蒋介石 Jiǎng Jièshí (Chiang Kaishek, 1887-1975) visita il Tempio Shaolin, la foto è presa di fronte alla stele dell’epoca Tang
In realtà a livello storico il tempio Shaolin del Songshan non ha mai subito delle distruzioni totali o significative, se non quella dovuta all’attacco delle truppe di Feng Yuxiang nel 1928. Il tempio era però già diroccato perché negli ultimi anni della dinastia Qing era stato abbandonato. Per questa ragione c’è chi tende a pensare che il tempio Shaolin a cui si riferisce la leggenda sia uno dei templi sussidiari, il più accreditato dei quali è quello del Fujian.
Secondo i praticanti del sistema delle “18 palme taoiste” uno dei cinque sopravvissuti della leggenda era Jee Shin Shim Shee[4] che conosceva il Pugilato Lungo e che avrebbe permesso che non scomparisse il pugilato Shaolin da cui proviene lo Shaolin del Nord. Al suo lignaggio sono attribuiti le forme Xiaomeihuaquan e Meihuaquan[5].
Note
di Storti Enrico
estratto da “Il Meihuaquan: una ricerca da Chang Dsu Yao alle origini”
Presentazione: Oggi questo testo rimane la testimonianza di un indagine che nuovi studi rendono un po’ datata. In particolare sempre più evidente è anche l’intreccio del Meihuaquan con la religione Buddista oltre che con quella Taoista e con il Confucianesimo. Resta invece mitologico il legame con il Tempio Shaolin ed il relativo pugilato. Rimangono comunque tanti altri interessanti spunti di riflessione.
Nei libri che parlano di Meihuaquan 梅花拳 emerge chiaramente il legame tra la Boxe del Fiore di Prugno ed il Taoismo ortodosso, sia perché se ne riconduce l’origine al Kunlun Pai1, una scuola Taoista, sia perché membri importanti del Meihuaquan sono stati anche membri di sette quali Longmen2 o Quanzhen , ma, cosa più importante, la teoria di questo stile si rifà a lla filosofia Taoista. Quali sono allora i collegamenti con lo Shaolin Pai 少林派 (scuola Shaolin) visto che qualcuno fa risalire il Meihuaquan a questa scuola? E’ il Meihuaquan uno stile Shaolin? Questa “querelle” non è facile da dirimere. Prima di tutto il problema è linguistico, infatti il termine Shaolinquan (Boxe della Giovane Foresta):
1) è stato ed è utilizzato in ambito tradizionale per definire svariati tipi di Quanshu 拳术(arte del pugilato) cinesi e non (basti pensare che il Karate stesso si fa risalire al tempio di Shaolin)
2) all’interno dell’Accademia Centrale di Guoshu di Nanchino3 questo termine era utilizzato in maniera generica per definire il settore Waijia 外家 (famiglia esterna) in opposizione al settore Neijia 内家 (famiglia esterna) detto Wudang 武当4. Il fatto che a Taiwan il Meihuaquan è chiamato Beipai Shaolin Meihuaquan 北派少林梅花拳 (Boxe del Fiore di Prugno della Scuola del Nord di Shaolin) è riconducibile a questa classificazione. Infatti i maggiori esponenti della scuola di Taiwan, a partire da Wu Tipang 吳體胖5, sono stati membri importanti dell’Accademia Centrale di Guoshu. Infatti il Meihuaquan era considerato uno stile esterno (sia pure “il più interno tra gli stili esterni”) quindi Shaolin.
3) lo Shaolinquan che oggi è praticato presso l’Istituto non lontano dal tempio alle pendici del Songshan in Henan, non è lo stesso che vi veniva praticato in origine, pratica di cui si è persa la conoscenza. Nel corso dei secoli all’interno dello Shaolinsi a più riprese si sono dimenticate le abilità marzi ali ( per le più disparate ragioni) e generalmente si è ricominciato a praticare qualcosa di diverso da ciò che c’era prima. Anche il termine Meihuaquan è molto utilizzato, infatti esistono differenti pugilati con questo stesso nome (citerò per brevità il Wuzi Meihuaquan 武子梅花拳 dell’Henan, un Meihuaquan 梅花拳 dell’Hunan, il Shangsheng Meihuaquan 梅花拳 del Fujian, il Ganzi Wushi Meihuazhuang 干支五势梅花桩 dell’Hebei, il Meihua Changquan 梅花长拳 di Jimo 即墨 nello Shandong). E’ possibile che questi pugilati abbiano un origine comune, e mentre di alcuni ne abbiamo la certezza, per gli altri questo argomento è ancora oggetto di ricerca. Meihuaquan inoltre è anche il nome di almeno un Taolu 套路 dello Shaolinquan “odierno” e si tratterebbe di una delle forme che senza dubbio apparterrebbero al Pugilato della Giovane Foresta6 . Per la rivista “Alma” diretta da Fabien Sena i Taol u di Meihuaquan sarebbero due: Xiao Meihuaquan e Da Meihuaquan7, cosa confermata dai numerosi libri e filmati a proposito dello stile del tempio. Anche alcuni Taolu di arma prendono il nome dal Meihua: per es. Meihuaqiang e Meihuadao.
Note
Yan Zijie 燕子杰, Meihuazhuang Beipu Jieshi 梅花桩辈谱解释 (Analisi dei Manoscritti Genealogici dei Pali del Fiore di Prugno), 1994 afferma che il Meihuaquan ha gli stessi 100 ideogrammi “genealogici”, gli Zibei 字辈 come la setta Longmen: 道教龙门派的信徒们把这一百字作为他们世代相传的辈谱,它也是梅花桩拳派的辈谱 ; Cao Guangchao 曹广超, Meihuaquan de Lishi Yuanyuan Ji Chuancheng 梅花拳的历史渊源及传承 (Storia delle Origini e della trasmissione del Pugilato del Fiore di Prugno) articolo apparso nel numero 6 del 2008 della rivista Jingwu 精武: 相传梅花拳的班辈是张从富于龙门道人手中得的 Alla posizione genealogica Banbei (班辈) della tradizione del Pugilato del Fiore di Prugno c’è Zhang Congfu che aveva ottenuto di essere un Taoista della Porta del Drago.
中央国术馆 Zhongyang Guoshu Guan
Waijia e Neijia sono riferiti alla classificazione delle arti marziali cinesi esterne ed interne, e , semplificando molto, quando uno stile è ritenuto appartenere al Waijia si intende che esso usa un metodo esterno come l’uso della forza muscolare, quando uno stile è ritenuto appartenere al Neijia si intende che esso enfatizza l’utilizzo del Qi, la forza interiore ; Wudang è una località dell’Hubei in cui hanno sede numerosi templi taoisti e che è divenuto un importante centro per lo studio delle arti marziali associate a questa religione. In realtà questa distinzione è molto aleatoria.
Wu Tipang, conosciuto anche come Wu Diyang o Wu Tipan è un importante maestro tredicesima generazione di Meihuaquan. Molto apprezzato negli ambienti del Guoshu della Palestra Centrale di Nanchino, che frequenta nel 1928, anch’egli si rifugia a Taiwan nel 1949 dove continua ad insegnare il Meihuaquan e raccoglie intorno a se un gruppo di praticanti sull’Isola, in particolare Zhang Zuyao e Zhang Wuchen
Da “ Shaolin Wushu” di Anatoly Kovgan: “ The next nowdays taolu wihout doubts are sets of shaolin fist methods: xiao hongquan (small hongquan), da hongquan (big hongquan – 3 sets), paoquan (cannon fist), zhaoyangquan (fist directed to the Sun), meihuaquan (fist of meihua plum), tongbiquan (fist of pierced arms), jingangquan (diamond fist), xinyiba (catch of heart and mind) and some others. Two-men sets: liuhequan (fist of six battles), wuhequan (fist of five battles), “72 methods of Jueyuan” and some others.”
Xiao Meihuaquan (Plum flower small boxing). A very common form, found in most of “Real” Shaolin schools. This Taolu combines low moves and high jumps, a good introduction to specific Meihua plots work. Great also to get strong legs. Ovvero Piccolo Pugilato del Fiore di Prugno. Una forma veramente comune, che è possibile trovare in molte “vere” scuole Shaolin. Questo Taolu combina posizio ni basse a alti salti, un ottima introduzione alle trame del lavoro specifico del Meihua . Ottimo anche per ottenere gambe forti. Da Meihuaquan (Plum flower big boxing). The “big brother” of Xiao Meihua. Once the basics are acquired, Da Meihua is a real “fighting” taolu, with the use of Jing and many various techniques. Also many moves are directly taken from an old version of Luohan quan (like the seated stances). This form survived in many non Chinese shaolin schools (i.e. Thieu lam, Sil Lum, Sao Lim, …). Grande Pugilato del Fiore di Prugno. Il “Grande fr atello” dello Xiao Meihua. Una volta acquisite le basi, il Da Meihua è un Taolu realmente per il “combattimento”, con l’uso del Jing (劲) e di svariate tecniche. Inoltre molti movimenti sono presi direttamente da una vecchia versione del Luohanquan ( come le posizioni sedute). Questa forma sopravvive in molte scuole Shaolin non cinesi ( per esempio Thieulam, Sil Lum, Sao Lim, ….)
Di Storti Enrico
Molti anni fa scrissi “Meihuaquan e Shaolinquan, intrecci leggendari” dedicando un paragrafo alla situazione contemporanea ed esprimendo quella che nel 2018 è una previsione più che azzeccata.
“Il settimo mese del 1986 – Il tempio Shaolin fonda la “Shaolin Quanfa Yanjiu Hui”
少林拳法研究会 (Associazione per lo studio del metodo di pugilato di Shaolin), di
cui si è assuto l’incarico di capo dell’Associazione Shi Xingzheng 释行正 , di
vicecapi dell’Associazione Shi Yongxin 释永信 e Shi Yinsong 释印松 .
Come membri iscritti all’associazione di studio ci sono la Beijing Daxue 北京大学
(Università di Pechino), la Qinghua Daxue 清华大学 (Università Qinghua), la
Zhongguo Jing guan Daxue 中国警官大学 (Accademia della Polizia Cinese), la
Meihuaquan Xiehui 梅花拳协会 ( associazione del Meihuaquan), Taijiquan Xiehui
太极拳协会 , Fanziquan Xiehui 翻子拳协会 , Baguaquan Xiehui 八卦拳协会 ed
altri……..” [39]
Oggi il presidente dell’Associazione di Ricerca sul Meihuaquan è un consulente sugli
scritti e le calligrafie del Tempio Shaolin. Alcuni monaci del tempio, che provengono
dalle scuole di Meihuaquan, mostrano le cinque figure in abiti monacali, inoltre un
VCD dal titolo Shaolinquan contiene un inizio del Jiazi, praticato probabilmente da
allievi di Yan Zijie. Tutto questo sta a testimoniare una possibile introduzione nel
futuro prossimo del Ganzhi Wushi Meihuazhuang a Shaolin.
NOTE
[39]http://www.my8189.net/company/shaolin/htm511.htm
1986 年 , 7 月 , 少林寺成立 “ 少林拳法研究会 ” ,由释行正任会长,释永信、释印松任副会长。研究会成员有北京大学、清华大学、中国警官大学、梅花拳协会、太极拳协会、翻子拳协会、八卦拳协会等武术界名人 100 余人
Traduzione di “Rural Community, Group Identity and Martial Arts: Social Foundation of Meihuaquan” di Zhang Guodong, Thomas A. Green, Carlos Gutiérrez-García in “IDO MOVEMENT FOR CULTURE. Journal of Martial Arts Anthropology”, Vol. 16, no. 1 (2016), pp. 18–29
Traduzione di Storti Enrico
Segue da “Metodi”
Di seguito, noi ci focalizzeremo sulla storia e le funzioni del Meihuaquan, e sui suoi fondamenti sociali basati sull’influenza dell’età dei rispondenti, il genere sessuale e l’educazione.
La storia del Meihuaquan può essere datata a partire dalla tarda Dinastia Ming (1368-1664) secondo “documenti del Meihuaquan e alcune ricerche” [5]. Esso è sopravissuto ai vari cambiamenti dalla Dinastia Ming alla Dinastia Qing, e dalla Repubblica di Cina alla Repubblica Popolare Cinese. Le rivolte popolari della tarda dinastia Ming e per tutto il periodo Qing hanno fornito le condizioni per lo sviluppo del Meihuaquan. Il più drammatico esempio di agitazione sociale del periodo è stata la Rivolta dei Boxer. Importanti guerre come la Spedizione al Nord, la guerra Anti-Giapponese, e la guerra Civile tra Kuomintang e Partito Comunista, hanno promosso la diffusione del Meihuaquan.
D’altra parte, il suo sviluppo fu ostacolato dalla Grande Rivoluzione Culturale Proletaria e dal cambiamento sociale delle campagne negli anni ’80 e ’90.
Il Meihuaquan in origine fu tramandato attraverso la famiglia Zou.
Pertanto, a quel tempo, esso fu anche chiamato Pugilato Padre e Figlio (父子拳)[6]. Ma questa situazione cambiò con la migrazione di Zou Hongyi (1624-1715) e di suo figlio dalla provincia di Jiangsu a quella di Hebei nel periodo degli Imperatori Yongzheng (1678-1735) e Qianlong (1711-1799). “Il Maestro Zou Hongyi iniziò ad insegnare la sua arte marziale ad altre persone durante i suoi viaggi ed accettò molti duscepoli in Henan ed Hebei. In seguito Zou Wenju, figlio di Zou Hongyi, venne in Hebei per trovare suo padre e visse nel villaggio Houma insegnando il Meihuaquan dopo che suo padre morì”[7].
Il Meihuaquan è stato rapidamente accettato dalle comunità rurali nelle zone di confine delle province di Henan, Hebei, e Shandong a causa della “instabilità sociale” dell’area [Esherick 1987: 13-28]. Allo stesso tempo, il Meihuaquan fù influenzato da alcune religioni popolari come la Setta dell’Acqua Pura e la Setta degli Otto Trigrammi [Cheng 1981; Esherick 1987; Lu 1990]. Fino alla fine della Dinastia Qing, il Meihuaquan crebbe in popolarità nella Cina rurale del nord. “Ogni anno nel secondo o nel terzo mese (lunare) c’erano delle fiere ed i pugili utilizzavano questa opportunità per accrescere e comparare le loro tecniche. Essi chiamavano ciò Liangquan (mostrare la propria abilità di pugilato) [8]. Così, in campagna queste fiere sono considerate incontri del pugilato del prugno.”[9] I pugili Mei furono coinvolti nella Rivolta dei Boxer come un importante parte dei Boxer della fine della Dinastia Qing. Durante questo tempo l’arte fu conservata da Zhao Sanduo, un capo dei Boxers ed un famoso maestro di Meihuaquan. Zhao cambiò il nome della sua organizzazione da meihuaquan a Boxers (o pugni armoniosi e giusti) [Lu 1986: 87].
Nel periodo Repubblicano, il governo promuove la pratica delle arti marziali che furono chiamate Arti Marziali Nazionali (Guoshu 国术) . Ciò fornì buone condizioni per lo sviluppo del Meihuaquan. A questa epoca, ci furono alcuni famosi maestri di Meihuaquan. Per esempio Kou Yunxing (1898-1982), un pugile Mei di quattordicesima generazione, che costruì la sua reputazione ai Giochi Olimpici di Berlino nel 1936 per la dimostrazione delle sue arti marziali Cinesi con una squadra di altri se artisti marziali [Yang 2012]. Durante la guerra, molti pugili Mei servono nell’esercito Cinese diffondendo l’arte in tutta la Cina ed anche alle altre nazioni. Per esempio Wu Tipan (吴体胖, 1891-1964) che lo ha portato a Taiwan nel 1949 [10], and Zhang Zuyao (Chang Dsu Yao, 1917-1992) che lo ha introdotto in Italia nel 1975 [11].
In seguito, il Meihuaquan fu profondamente influenzato dalla Grande Rivoluzione Culturale Proletaria . Come nel caso della maggior parte delle pratiche tradizionali, esso fu proibito e molti maestri perseguitati. “Mio padre fu costretto a interrompere l’insegnamento (Meihuaquan) e a rimanere in casa con l’accusa di diffondere le Quattro “Vecchitudini” [12], Han Jianzhong, professore di Meihuaquan presso l’ Università di Pubblica Sicurezza del Popolo Cinese, scrisse nel suo blog (2008).
Wu Baihua ci ha detto, “Il governo confiscò e quindi diede alle fiamme tutti i miei documenti di Meihuaquan. Mi era proibito praticare ed insegnare il Meihuaquan. Mi hanno puntato una pistola alla testa e mi hanno detto che mi avrebbero ucciso se lo avessi fatto di nuovo”[13]. Fortunatamente, molte di queste tradizioni furono conservate in segreto. I sopravvisuto di questo periodo riportano le misure estreme che essi presero per preservare il pugilato Mei ed i relativi artefatti. “Ho nascosto la tavola che registrava la storia del Meihuaquan della mia famiglia sotto il terreno della mia casa, e lo ho tirata fuori nel 1980″[14].
“Praticavamo il Meihuaquan in segreto di notte sulla terra per battere il grano che era lontano dal villaggio”[15]. Subito dopo questo periodo, tali politiche repressive furono abrogate, il Meihuaquan inaugurò un decennio di rapida espansione stimolata dalla politica di riforma e apertura. La Conferenza Nazionale sulle Arti Marziali nel 1982 liberò le arti marziali dall’ombra della Grande Rivoluzione Culturale proletaria [Zhao 2003: 57].
Le organizzazioni ed i praticanti di arti marziali aumentarono rapidamente a livello di base. La passione per il Kung Fu tempestò l’intero paese dopo la proiezione di film di Kung Fu, come “Shaolin Temple” [Yu 2001: 69]. In questo contesto, Nanpu, il presidente dell’ Associazione di Wushu dell’Hebei, si recò al villaggio Houma per visitare il luogo di sepoltura dell’ antenato di Meihuaquan Zou Hongyi ed ha molto apprezzato il contributo storico del Meihuaquan nel 1986 [Wang, Feng 2012: 207]. L’accettazione da parte del governo ha liberato l’entusiasmo dei pugili Mei. “Molti luoghi del pugilato sono stati riaperti e e molte tradizioni di Meihuaquan sono state recuperate dopo la visita del signor Nanpu”[16] .
Ma questa situazione fu presto minata dall’ondata di residenti rurali che lasciarono la terra per un lavoro urbano nel 1990 e continuò fino all’inizio del ventunesimo secolo, perché come asserisce Zhu, “nei 30 anni che hanno seguito la riforma e l’apertura, lo sviluppo della Cina è stato a spese degli agricoltori . Il reddito, lo status sociale e il lavoro degli agricoltori hanno sofferto in misura diversa a causa della discriminazione sociale”[Zhu 2008]. Anche la cultura pagò un prezzo enorme. Jia Pingwa, un famoso autore Cinese, descrive la dura realtà della cultura rurale e della vita contadina nel sud dello Shanxi dal 1980 fino all’inizio del ventunesimo secolo nella sua novella “Shanxi Opera” [2005]. Come risultato di queste condizioni, il Meihuaquan subì nuovamente un contraccolpo. Come ricorda Ma Shujing, “La maggior parte delle persone giovani e di mezza età lavorava in città tutto l’anno. Essi ritornavano a malapena per il tempo del raccolto e per la festa di primavera. Uno dopo l’altro sparirono i posti di pugilato. Molti vecchi maestri di Meihuaquan morirono con le loro arti.”[17]
Per pubblicare questa traduzione abbiamo chiesto ed ottenuto l’autorizzazione da parte degli autori ( Zhang Guodong, Thomas A. Green, Carlos Gutierrez-Garcia) ed al Prof. Dr Wojciech J. Cynarski della rivista “Ido Movement for Culture. Journal of Martial Arts Anthropology”. Ringraziamo sentitamente soprattutto per la qualità del lavoro svolto. Potete leggere l’originale inhttp://www.imcjournal.com/index.php/en/volume-xvi-2016/contents-number-1/503-rural-community-group-identity-and-martial-arts-social-foundation-of-meihuaquan.
Risultati e Discussione – La vitalità del Meihuaquan
Risultati e Discussione – La Rinascita del Meihuaquan
Risultati e Discussione – Il Meihuanquan come mezzo per incrementare la vita personale, sociale e spirituale
Risultati e Discussione – La Partecipazione Femminile
Risultati e Discussione – Eredità intergenerazionale
Risultati e Discussione – Consapevolezza Culturale dei Giovani Istruiti
Conclusioni
Riferimenti Bibliografici
Note
Appendice: Le 41 domande del Questionario Eredità del Meihuaquan (MHQ)
Un Taolu di Shaolin Meihuaquan è contenuto in una videocassetta, che fa parte di una raccolta di registrazioni di 10 pugilati Shaolin effettuate sotto la supervisione dell’abate Shi Yongxing, distribuita da Wing Lam Kung Fu. Nella presentazione di tale Taolu: “Si dice che Jinnaluo Wang, monaco custode della stufa del tempio di Shaolin, fondò la Boxe del Fiore di Prugno. Esso corrisponde al fiore di prugno, che ha cinque petali, presi tutti insieme. I cinque stili si contrastano reciprocamente e sono connessi l’uno con l’altro. Esso (il Meihuaquan) è naturale, libero, forte e rapido, con piccoli e grandi balzi. Utilizza sia il pugno che il piede, qualche volta è reale, qualche altra è contraffatto, esso è appropriato per i ragazzi.”[1]
Come si vede si attribuisce la creazione del Meihuaquan a Jinnaluo Wang 紧那罗王, ma non viene chiarito se si tratta dello stile o più semplicemente del Taolu.
Nel ventiseiesimo giorno del terzo mese del 1351 (il dato è preso da una cronologia fornita nel sito ufficiale del tempio in cinese) l’Esercito dei Turbanti Rossi attaccò il Tempio Shaolin del Songshan in Henan. Un umile monaco addetto alla custodia della stufa, Jinnaluo, trasformatosi in un gigante, apparve roteando l’attizzatoio e mise in fuga l’esercito dei rivoltosi[2]. Jinnaluo Wang è un personaggio leggendario, divinità Tibetana e Mongola con il Nome di Jinnara. che è assurto al rango di divinità protettrice del tempio Shaolin. Se ne conserva una statua all’interno del tempio.
Considerato il monaco Shaolin che ha dato vita all’arte dell’uso del bastone, per alcuni è addirittura il fondatore dello Shaolinquan[3]. Un’altra curiosità sta nel fatto che l’arte di maneggio del bastone creata da Jinnaluo è detta Bastone Yecha di Shaolin e tra le forme di armi del Meihuaquan esiste una forma di Bastone Yecha, il bastone del Demone Yacksa (altra divinità tibetana) . Nello Shaolin esiste lo Xiaoyechagun 少林小夜叉棍 (piccolo bastone di Yecha) mentre la forma praticata all’interno del Ganzhi Wushi Meihuazhuang si chiama Fengmo Yechagun 馮魔夜叉 (Bastone del demone pazzo Yecha).
Un interessante articolo di Zhou Weiliang, uno storico dell’istituto di Wushu di Xian[4] addirittura ipotizza che i trattati sull’uso del bastone di Shaolin siano stati copiati da testi più antichi conservati ancor oggi all’interno della scuola Meihuaquan in Hebei.
Il mito di Jinnaluo Wang contribuì non poco ad alimentare la fama di Shaolin tanto che prima della distruzione del 1928 esisteva un’intera sala con raffigurazioni riguardanti Jinnaluo, oggi rimane un affresco che racconta l’episodio sopra descritto, sul muro dietro alla “sala del vestito bianco del tempio”, di epoca Qing.
Purtroppo però questa storia sarebbe stata creata a d arte dai monaci Shaolin per spostare l’attenzione da una sconfitta subita dal monaco Zhen Bao e dai suoi seguaci, che furono costretti ad abbandonare un tempio sul Wutaishan, non riuscendo a resistere ad un attacco delle forze Jin (1126 circa). Il contributo più importante nel chiarimento di questa storia fu quello dato da Tang Hao (1897-1959), un pioniere della ricerca storica sulle arti marziali[5].
da http://news.sina.com.cn/o/2009-09-30/030616380543s.shtml
Vista l’importanza del tempio Shaolin del Song Shan, il “primo tempio sotto il cielo”, non stupisce che esso avesse, sparsi sul territorio cinese, altri templi che vi facevano riferimento, in quanto vere e proprie sue emanazioni. Ciò avviene comunemente anche negli ordini monastici di altre religioni, basti pensare ai frati francescani o ad altri ordini religiosi cattolici.
Per una cronologia pubblicata sulla rivista Alma dal titolo “Donnees historiques sur Shaolin”: “ all’inizio della dinastia Yuan (1271-1368), Fu Yu (un abate del Songshan)
creò 5 altri templi: ad Helin nella Mongolia Interna, a Chang’an nello Shanxi (odierna Xian), a Yangyi nell’Hebei, a Taiyuan nello Shanxi, Luoyang nell’Henan. Tutti questi templi furono distrutti.”
Il fondatore dello Shaolin-do ha invece lasciato il seguente elenco in cui associa i templi Shaolin a dei sistemi di combattimento che vi avrebbero avuto origine:
“ Nell’Henan si (tempio dell’Henan) lo She Quan (Pugi lato del Serpente), Dilongquan (Pugilato del Drago della Terra), Houquan (Pugilato della scimmia), Baxianquan (pugilato degli otto immortali), Tanglangquan (pugilato della Mantide Religiosa), Wanlianhuaquan ( pugilato dei Diecimila Fiori di Loto), Mian Quan (pugilato Cotone); nello Shandong si (Tempio dello Shandong) lo Heihuquan (Pugilato della Tigre Nera), il Tantui ( Calci Scattanti); nel Wudang Si ( Tempio del Wudang) il Taijiquan ( Pugilato del Principio Supremo), Il Baguazhang (Palmo degli Otto Trigrammi), Xingyiquan (Pugilato della Forma e della Intenzione), il Liuxingquan ( Pugilato della Meteorite); Nell’Emei si ( Tempio dell’Emei) il Baihequan, l’Yingzhaoquan, Jinjiquan, Baiequan; nel Guangdong si (il tempio del Guangdong) l’Huheshuangxing (Forma della Tigre e della Gru insieme), Chaquan, Jinzhanglang, Wanfengquan; nell’Hua si (tempio di Hua) lo Huaquan, il Tiebuzhanggong, Tiejinggong, Changquan; nel Fujian si (tempio del Fujian) il Duan Quan, Baihouquan, … …”
Di questo elenco non condivido, né la classificazione di molti stili né l’accostamento
di alcune di queste località allo Shaoliquan, però è da notare come il Meihuaquan non vi appaia.
Per Kiefer e Zanini (“Il Kung Fu” Xenia) “ nel corso del tempo esistettero tre, e perfino 5 templi, con questo nome. Il più famoso è quello di cui abbiamo parlato finora: era ed è situato sul versante ovest del Songshan, nella contea di Dengfeng, provincia di Henan, a circa trenta chilometri dall’antica capitale Luoyang. Un altro fu costruito vicino alla città di Quanzhou, nella provincia di Fujian, durante la dinastia Tang (618-907).Il terzo si trova vicino al lago Honglong nella provincia di Hebei. Gli ultimi due furono rasi al suolo all’inizio della dinastia Qing (1644-1912)”. Un altro elenco viene fornito da un fantomatico Sijo Robert Z . Oltre al tempio del Songshan, sarebbero esistiti un tempio Shaolin in Fujian, un tempio in Manciuria e uno presso l’Emeishan in Sichuan [1].
Per il maestro Xuhao, “Zhonghua wushu quan xie lu”, “ oltre al tempio di Shaolin sul monte Songshan, si dice che vennero innalzati piu’ di una dozzina di altri templi nella regione. Il tempio di Shaolin sul monte dei nove loti nella provincia di Fujian durante la dinastia Ming fu famoso per lo sviluppo dello Shaolin Quan.” Un altro elenco comprende anche alcuni templi già c itati : 1) Henan Shaolin 河南少林 ; 2) Helin Shaolin 和林少林; 3) Jixian Shaolin 蓟县少林; 4) Chang’an Shaolin 长安少林; 5) Taiyuan Shaolin 太原少林; 6) Luoyang Shaolin 洛阳少林; 7) Quanzhou Shaolin 泉州少林; 8) Fuzhou Shaolin 福州少林; 9) Shandong Shaolin 山东少林; 10) Taiwan Shaolin 台湾少林.
Nell’articolo “Zhongguo Shaolin zhi duo lin” (Shaol in Cinesi più o meno conosciuti) si afferma che “ il tempio Shaolin di Jixian si trova sul monte Panshan 盘山 nella contea di Jixian in Hebei, vicino alla località det ta Zi Gai Feng 紫盖峰. Fu costruito nell’anno Shi Zheng della dinastia Yuan. Di generazione in generazione il suo nome fu Bei Shaolin Si 北少林寺(Tempio Shaolin del Nord). Vi si insegnava Meihuamen Meihuaquan 梅花门梅花拳( Meihuaquan della setta del Fiore di Prugno), che divulgò all’esterno la rara teoria sull’abilità difensiva: la teoria tattica che si esprime in 3 angoli (三角形战术原理 san jiao xing zhanshu yuanli). Questo tempio è sopravvissuto fino ad oggi e tra i 7 veri centri di influenza del tempio Shaolin è inferiore solo al tempio Shaolin di Dengfeng e a quello di Quanzhou.[2]”
Sono andato personalmente a visitare questa località ed ho potuto costatare che nelle vicinanze di una pozzanghera d’acqua detta Honglong (drago rosso) sorge una Pagoda che viene indicata come resto del tempio Bei Shaolin. Non vi sono altre rovine che possano confermarne l’importanza, però q uesto è sicuramente uno dei siti indicati ne “Il Kung Fu” citato sopra. Non ho potut o riscontrare nemmeno la presenza di alcun praticante di Meihuaquan nella zona.
NOTE
Martial arts, language, pop culture
Martial Arts History, Wing Chun and Chinese Martial Studies.
Chinese Martial Arts Research - Estudios Marciales Chinos
曾培慈 / Betty Tseng (28utsc / 南緯28°)