Comunità Rurali, Identità di Gruppo ed Arti Marziali: le Basi Sociali del Meihuaquan – Risultati e Discussione: La vitalità del Meihuaquan

Traduzione di “Rural Community, Group Identity and Martial Arts: Social Foundation of Meihuaquan” di Zhang Guodong, Thomas A. Green, Carlos Gutiérrez-García in “IDO MOVEMENT FOR CULTURE. Journal of Martial Arts Anthropology”, Vol. 16, no. 1 (2016), pp. 18–29

Traduzione di Storti Enrico

Segue da “Metodi”

Risultati e Discussione

Di seguito, noi ci focalizzeremo sulla storia e le funzioni del Meihuaquan, e sui suoi fondamenti sociali basati sull’influenza dell’età dei rispondenti, il genere sessuale e l’educazione.

La vitalità del Meihuaquan

La storia del Meihuaquan può essere datata a partire dalla tarda Dinastia Ming (1368-1664) secondo “documenti del Meihuaquan e alcune ricerche” [5]. Esso è sopravissuto ai vari cambiamenti dalla Dinastia Ming alla Dinastia Qing, e dalla Repubblica di Cina alla Repubblica Popolare Cinese. Le rivolte popolari della tarda dinastia Ming e per tutto il periodo Qing hanno fornito le condizioni per lo sviluppo del Meihuaquan. Il più drammatico esempio di agitazione sociale del periodo è stata la Rivolta dei Boxer. Importanti guerre come la Spedizione al Nord, la guerra Anti-Giapponese, e la guerra Civile tra Kuomintang e Partito Comunista, hanno promosso la diffusione del Meihuaquan.
D’altra parte, il suo sviluppo fu ostacolato dalla Grande Rivoluzione Culturale Proletaria e dal cambiamento sociale delle campagne negli anni ’80 e ’90.

Effetti della Grande Rivoluzione Culturale Proletaria (无产阶级文化大革命 spesso abbreviata in Rivoluzione Culturale) a Qufu. Sono distrutte statue, steli e nomi delle sale del Tempio di Confucio.

Il Meihuaquan in origine fu tramandato attraverso la famiglia Zou.
Pertanto, a quel tempo, esso fu anche chiamato Pugilato Padre e Figlio (父子拳)[6]. Ma questa situazione cambiò con la migrazione di Zou Hongyi (1624-1715) e di suo figlio dalla provincia di Jiangsu a quella di Hebei nel periodo degli Imperatori Yongzheng (1678-1735) e Qianlong (1711-1799). “Il Maestro Zou Hongyi iniziò ad insegnare la sua arte marziale ad altre persone durante i suoi viaggi ed accettò molti duscepoli in Henan ed Hebei. In seguito Zou Wenju, figlio di Zou Hongyi, venne in Hebei per trovare suo padre e visse nel villaggio Houma insegnando il Meihuaquan dopo che suo padre morì”[7].

周恩来 Zhōu Ēnlái (1898-1976) in Germania Est nel 1955 mostra lo stendardo dei gruppi per la Giustizia e l’Armonia (义和团旗)

Il Meihuaquan è stato rapidamente accettato dalle comunità rurali nelle zone di confine delle province di Henan, Hebei, e Shandong a causa della “instabilità sociale” dell’area [Esherick 1987: 13-28]. Allo stesso tempo, il Meihuaquan fù influenzato da alcune religioni popolari come la Setta dell’Acqua Pura e la Setta degli Otto Trigrammi  [Cheng 1981; Esherick 1987; Lu 1990]. Fino alla fine della Dinastia Qing, il Meihuaquan crebbe in popolarità nella Cina rurale del nord. “Ogni anno nel secondo o nel terzo mese (lunare) c’erano delle fiere ed i pugili utilizzavano questa opportunità per accrescere e comparare le loro tecniche. Essi chiamavano ciò Liangquan (mostrare la propria abilità di pugilato) [8]. Così, in campagna queste fiere sono considerate incontri del pugilato del prugno.”[9] I pugili Mei furono coinvolti nella Rivolta dei Boxer come un importante parte dei Boxer della fine della Dinastia Qing. Durante questo tempo l’arte fu conservata da Zhao Sanduo, un capo dei Boxers ed un famoso maestro di Meihuaquan. Zhao cambiò il nome della sua organizzazione da meihuaquan a Boxers (o pugni armoniosi e giusti) [Lu 1986: 87].

赵三多 Zhao Sanduo

Nel periodo Repubblicano, il governo promuove la pratica delle arti marziali che furono chiamate Arti Marziali Nazionali (Guoshu 国术) . Ciò fornì buone condizioni per lo sviluppo del Meihuaquan. A questa epoca, ci furono alcuni famosi maestri di Meihuaquan. Per esempio Kou Yunxing (1898-1982), un pugile Mei di quattordicesima generazione, che costruì la sua reputazione ai Giochi Olimpici di Berlino nel 1936 per la dimostrazione delle sue arti marziali Cinesi con una squadra di altri se artisti marziali [Yang 2012]. Durante la guerra, molti pugili Mei servono nell’esercito Cinese  diffondendo l’arte in tutta la Cina ed anche alle altre nazioni. Per esempio Wu Tipan (吴体胖, 1891-1964) che lo ha portato a Taiwan nel 1949 [10], and Zhang Zuyao (Chang Dsu Yao, 1917-1992) che lo ha introdotto in Italia nel 1975 [11].

Wu Tipang , foto conservata ad Heze
Zhang Zuyao, in italia più conosciuto come Chang Dsu Yao

In seguito, il Meihuaquan fu profondamente influenzato dalla Grande Rivoluzione Culturale Proletaria . Come nel caso della maggior parte delle pratiche tradizionali, esso fu proibito e molti maestri perseguitati. “Mio padre fu costretto a interrompere l’insegnamento (Meihuaquan) e a rimanere in casa con l’accusa di diffondere le Quattro “Vecchitudini” [12], Han Jianzhong, professore di Meihuaquan presso l’ Università di Pubblica Sicurezza del Popolo Cinese, scrisse nel suo blog (2008).
 Wu Baihua ci ha detto, “Il governo confiscò e quindi diede alle fiamme tutti i miei documenti di Meihuaquan. Mi era proibito praticare ed insegnare il Meihuaquan. Mi hanno puntato una pistola alla testa e mi hanno detto che mi avrebbero ucciso se lo avessi fatto di nuovo”[13]. Fortunatamente, molte di queste tradizioni furono conservate in segreto. I sopravvisuto di questo periodo riportano le misure estreme che essi presero per preservare il pugilato Mei ed i relativi artefatti. “Ho nascosto la tavola che registrava la storia del Meihuaquan della mia famiglia sotto il terreno della mia casa, e lo ho tirata fuori nel 1980″[14].

“Praticavamo il Meihuaquan in segreto di notte sulla terra per battere il grano che era lontano dal villaggio”[15]. Subito dopo questo periodo, tali politiche repressive furono abrogate, il Meihuaquan inaugurò un decennio di rapida espansione stimolata dalla politica di riforma e apertura. La Conferenza Nazionale sulle Arti Marziali nel 1982 liberò le arti marziali dall’ombra della Grande Rivoluzione Culturale proletaria [Zhao 2003: 57].

alcune immagini del film 少林寺 Tempio Shaolin

Le organizzazioni ed i praticanti di arti marziali aumentarono rapidamente a livello di base. La passione per il Kung Fu tempestò l’intero paese dopo la proiezione di film di Kung Fu, come “Shaolin Temple” [Yu 2001: 69]. In questo contesto, Nanpu, il presidente dell’ Associazione di Wushu dell’Hebei, si recò al villaggio Houma per visitare il luogo di sepoltura dell’ antenato di Meihuaquan Zou Hongyi ed ha molto apprezzato il contributo storico del Meihuaquan nel 1986 [Wang, Feng 2012: 207]. L’accettazione da parte del governo ha liberato l’entusiasmo dei pugili Mei. “Molti luoghi del pugilato sono stati riaperti e e molte tradizioni di Meihuaquan sono state recuperate dopo la visita del signor Nanpu”[16] .

Ma questa situazione fu presto minata dall’ondata di residenti rurali che lasciarono la terra per un lavoro urbano nel 1990 e continuò fino all’inizio del ventunesimo secolo, perché come asserisce Zhu, “nei 30 anni che hanno seguito la riforma e l’apertura, lo sviluppo della Cina è stato a spese degli agricoltori . Il reddito, lo status sociale e il lavoro degli agricoltori hanno sofferto in misura diversa a causa della discriminazione sociale”[Zhu 2008]. Anche la cultura pagò un prezzo enorme. Jia Pingwa, un famoso autore Cinese, descrive la dura realtà della cultura rurale e della vita contadina nel sud dello Shanxi dal 1980 fino all’inizio del ventunesimo secolo nella sua novella “Shanxi Opera” [2005]. Come risultato di queste condizioni, il Meihuaquan subì nuovamente un contraccolpo. Come ricorda Ma Shujing, “La maggior parte delle persone giovani e di mezza età lavorava in città tutto l’anno. Essi ritornavano a malapena per il tempo del raccolto e per la festa di primavera. Uno dopo l’altro sparirono i posti di pugilato. Molti vecchi maestri di Meihuaquan morirono con le loro arti.”[17]

Per pubblicare questa traduzione abbiamo chiesto ed ottenuto l’autorizzazione da parte degli autori ( Zhang Guodong, Thomas A. Green, Carlos Gutierrez-Garcia) ed al Prof. Dr Wojciech J. Cynarski della rivista “Ido Movement for Culture. Journal of Martial Arts Anthropology”. Ringraziamo sentitamente soprattutto per la qualità del lavoro svolto.  Potete leggere l’originale inhttp://www.imcjournal.com/index.php/en/volume-xvi-2016/contents-number-1/503-rural-community-group-identity-and-martial-arts-social-foundation-of-meihuaquan.

Indice delle parti dell’articolo

Risultati e Discussione – La vitalità del Meihuaquan

Risultati e Discussione – La Rinascita del Meihuaquan

Risultati e Discussione – Il Meihuanquan come mezzo per incrementare la vita personale, sociale e spirituale

Risultati e Discussione – La Partecipazione Femminile

Risultati e Discussione – Eredità intergenerazionale

Risultati e Discussione – Consapevolezza Culturale dei Giovani Istruiti

Conclusioni

Riferimenti Bibliografici

Note

Appendice: Le 41 domande del Questionario Eredità del Meihuaquan (MHQ)

Comunità Rurali, Identità di Gruppo ed Arti Marziali: le Basi Sociali del Meihuaquan – Metodi

Traduzione di “Rural Community, Group Identity and Martial Arts: Social Foundation of Meihuaquan” di Zhang Guodong, Thomas A. Green, Carlos Gutiérrez-García in “IDO MOVEMENT FOR CULTURE. Journal of Martial Arts Anthropology”, Vol. 16, no. 1 (2016), pp. 18–29

Traduzione di Storti Enrico

Segue da “Identità ed Arti Marziali

Metodi

Per mettere alla prova la nostra ipotesi è stata effettuata una ricerca in due fasi, mista (quantitativo-qualitativo). Di seguito, il metodo di ogni fase e la spiegazione dei loro esiti.

Metodo per la prima fase

La prima fase della nostra ricerca era basata sulla recensione della letteratura sul Meihuaquan (risorse in lingua Cinese ed Inglese) e sulla metodologia antropologica: lavoro sul campo con osservazione partecipata ed interviste semi strutturate. Zhang Guodong è un membro del Meihuaquan, ed aveva il compito di comunicare con la gente ed i “pugili” locali. La sua città di origine è Heze, un luogo della Provincia di Shandong vicino alle province di Henan e Jiangsu con forti tradizioni nelle arti marziali, e lui ha praticato arti marziali nel suo villaggio quando era bambino. Nel 1998 egli divenne discepolo di Sang Quanxi (桑全喜), un pugile quindicesima generazione del Meihuaquan di Heze.

Dal 2007 egli iniziò a fare ricerche sulle tradizioni del Meihuaquan. Così, il suo status di membro ha reso il campo di lavoro più facile. Noi abbiamo preso parte alla loro vita quotidiana dalla pratica delle arti marziali all’organizzazione delle attività ed alla partecipazione nella messa in scena di momenti collettivi come le feste di estate e di primavera dal 2010 al 2012.

Abbiamo pianificato uno schema delle nostre procedure di intervista incluse domande a proposito delle tradizioni locali del Meihuaquan, personali esperienze dei praticanti, opinioni sulla sua funzione riguardo gli individui e la loro comunità, i problemi attuali che il Meihuaquan fronteggia e previsioni concernenti il futuro dell’arte. Le nostre 78 interviste hanno incluso uno spettro di individui dagli studenti delle scuole elementari ai professori universitari, dagli abitanti dei villaggi agli ufficiali governativi, e sia uomini che femmine, residenti in dodici villaggi nelle province di Shandong, Henan ed Hebei.
Molte delle nostre interviste sono state condotte individualmente a casa dell’intervistato.
Tuttavia alcune interviste sono state effettuate sotto forma di tavole rotonde.
Nel complesso, durante la prima fase del nostro lavoro sul campo, la nostra metodologia è rimasta “qualitativa” [Geertz 1973]. Ci siamo focalizzati sulla storia scritta, sulla storia orale, sulla trasmissione, la situazione corrente ed il contesto socio-culturale del Meihuaquan.

Metodo per la seconda fase

La seconda fase del nostro campo di lavoro dal Settembre 2012 al febbraio 2014 ha esplorato l’atteggiamento mentale  focalizzato sulla pratica del Meihuaquan come un punto di “identità popolare”[Green 2006; El-Shamy 2011]. Abbiamo aggiunto questionari per raccogliere dati quantitativi sia come supplementi che come prove ai dati qualitativi precedentemente incamerati.

Campione. Novantotto residenti nei villaggi dislocati nelle province di Henan, Hebei, e Shandong che volontariamente hanno partecipato a questo studio. Il campione era composto di 22 femmine e 76 maschi, che andavano dai 16 agli 88 anni di età (M = 43.8; SD = 13.3).

A seconda della loro età, sono stati considerati due gruppi:

  • Giovani  (Y), sotto i 35 anni di età,
  • e  Mezzetà e Anziani, 35 ed oltre anni di età  (n = 74).

Sulla base del livello scolastico, sono stati considerati tre gruppi:

  • Livello 1 – analfabeti e con Scuola Elementare (n = 24),
  • Livello 2 – con Scuola media (n = 40),
  • Livello 3 – con Scuole Superiori o gradi più alti (n = 34).

Questionario. Uno specifico questionario intitolato “Questionario sul Patrimonio del Meihuaquan” (MHQ) è stato sviluppato per i propositi di questa ricerca. Nella sua versione finale contiene quarantuno articoli o dichiarazioni che corrispondono a cinque dimensioni o argomenti chiave:

  1. Conoscenze a proposito del Meihuaquan (KM, 12 questions);
  2. Affetto per il meihuaquan (FM, 10 questions);
  3. Esigenza di prendere parte al Meihuaquan  (NPM, 8 questions);
  4. Relazioni sociali stabilite attraverso il Meihuaquan (SRM, 5 questions);
  5. Correlazioni tra la religione degli intervistati ed il Meihuaquan (RM, 6 questions) (vedi appendice).

I partecipanti hanno risposto ad ogni articolo con una scala di Likert a 5 punti indicando il loro accordo con la dichiarazione (1 = non sono daccordo; 2 = sono leggermente in disaccordo; 3 = non sono sicuro; 4 = sono d’accordo in parte; 5 = sono d’accordo.  Punteggi alti in ognuno degli argomenti era indicativo di grande conoscenza ed apprezzamento per il Meihuaquan.

Il processo di convalida del MHQ include due momenti. Durante il momento primario il primo autore dello scritto ha sviluppato un insieme iniziale di affermazioni che in seguito sono state affinate da tutti i membri della squadra di ricerca. In più, le affermazioni sono state raggruppate nei già menzionati argomenti chiave. Per il secondo momento, una prova pilota è stata eseguita su un campione di 32 residenti locali, inclusi diversi maestri e pugili del luogo, le cui risposte e commenti a proposito del questionario sono stati utilizzati per aggiungere o eliminare affermazioni, o per riformulare alcune affermazioni per migliorarne la chiarezza. Per questo frammento di ricerca, il coefficente Alfa di Cronbach è stato 0.96 e per i cinque argomenti ha spaziato da 0.78 a 0.86.

Procedimento. Due membri della squadra di ricerca hanno partecipato all’attività di Liangquan (亮拳) tenuta nel villaggio Houma (后马桩) in Pingxiang della provincia di Hebei durante la festa di primavera  del 2013. Più di 3000 persone dalle province di Shandong, Henan ed Hebei hanno partecipato a questo evento. In questo giorno, abbiamo distribuito in modo casuale 110 questionari ai visitatori che erano daccordo a partecipare a questo studio. Il membro locale della squadra di ricerca che parlava Cinese era a disposizione quando si distribuivano i questionari e rispondeva ad ogni richiesta rigurado le domande o la procedura. Tuttavia, per evitare la pressione del tempo e la mancanza di attenzione nel rispondere al questionario, i partecipanti sono stati autorizzati a compilarlo da soli e con i propri tempi. Alla fine, il tasso di recupero è stato 91.0% (100 di 110 questionari) ma due di essi sono stati esclusi dall’analisi a causa delle risposte incomplete (effettiva restituzione = 89.1%).

Analisi Statistica. Abbiamo usato il programma statistico SPSS 20.0 (SPSS Inc., Chicago, IL, USA)  per l’analisi quantitativa dei dati. Le analisi descrittive hanno incluso le deviazioni di significati e di regolarità,  mentre gli esami non parametrici di Mann-Whitney o Kruskal-Wallis sono stati utilizzati per comparare i gruppi di  genere sessuale, età e livello scolastico. Il livello di significatività era fissato a p < .05.

Per pubblicare questa traduzione abbiamo chiesto ed ottenuto l’autorizzazione da parte degli autori ( Zhang Guodong, Thomas A. Green, Carlos Gutierrez-Garcia) ed al Prof. Dr Wojciech J. Cynarski della rivista “Ido Movement for Culture. Journal of Martial Arts Anthropology”. Ringraziamo sentitamente soprattutto per la qualità del lavoro svolto.  Potete leggere l’originale inhttp://www.imcjournal.com/index.php/en/volume-xvi-2016/contents-number-1/503-rural-community-group-identity-and-martial-arts-social-foundation-of-meihuaquan.

Indice delle parti dell’articolo
Metodi

Risultati e Discussione – La vitalità del Meihuaquan

Risultati e Discussione – La Rinascita del Meihuaquan

Risultati e Discussione – Il Meihuanquan come mezzo per incrementare la vita personale, sociale e spirituale

Risultati e Discussione – La Partecipazione Femminile

Risultati e Discussione – Eredità intergenerazionale

Risultati e Discussione – Consapevolezza Culturale dei Giovani Istruiti

Conclusioni

Riferimenti Bibliografici

Note

Appendice: Le 41 domande del Questionario Eredità del Meihuaquan (MHQ)

Comunità Rurali, Identità di Gruppo ed Arti Marziali: le Basi Sociali del Meihuaquan – Arti Marziali Vernacolari, Comunità Rurale, e Urbanizzazione in Cina

traduzione di “Rural Community, Group Identity and Martial Arts: Social Foundation of Meihuaquan” di Zhang Guodong, Thomas A. Green, Carlos Gutiérrez-García in “IDO MOVEMENT FOR CULTURE. Journal of Martial Arts Anthropology”, Vol. 16, no. 1 (2016), pp. 18–29

dongming
Un Liangquan nell’area di Dongming (Foto Storti Enrico)

Segue daIntroduzione

Le arti marziali Cinesi come pratiche culturali e sport tradizionali sono state documentate già durante la Dinastia Song (960-1279). In Città, come ad esempio Kaifeng, esibizioni erano organizzate come una forma di teatro muscolare per provvedere alla ricreazione dei cittadini [Lin 1996: 210; Lorge 2012: 131-135]. Nelle campagne, i contadini praticavano le abilità marziali per proteggere le loro proprietà.

Specialmente il Sistema Baojia (保甲法) [4] promosse la diffusione delle arti marziali nelle aree rurali. Questo sistema incoraggiò i contadini a praticare le arti marziali nella vita quotidiana e contribuì a rinforzare l’importanza della cultura delle arti marziali.

Il termine “vernacolare” è preso in prestito dalla linguistica e dall’architettura dove ciò allude alle forme domestiche regionali. Nel contesto presente, poi, le arti marziali vernacolari sono tradizioni che soddisfano il bisogno dei gruppi locali in cui esse sono praticate e conservate, e caratteristiche tipiche della cultura popolare della regione [Green 2012: 288].

Tradizionalmente, le arti marziali vernacolari della Cina sono state strutturate gerarchicamente sulla base di un modello famigliare che favorisce i rapporti mentore-allievo. Oggigiorno, l’urbanizzazione persistente e su larga scala minaccia la stabilità di questo modello tradizionale.

S.S. Zhang argomenta che molte culture popolari stanno frammentandosi ed alla fine svaniscono con la decostruzione e scomparsa dei villaggi nel processo di urbanizzazione, specialmente dall’inizio del ventunesimo secolo [Zhang 2014: 5]. La preservazione delle arti marziali vernacolari Cinesi durante il processo di urbanizzazione è diventata problematica e studi recenti dimostrano che molte di queste arti sono a rischio di estinzione [Gong 2011; Jiang 2011; Shan et al. 2011].

In effetti, la sopravvivenza della cultura tradizionale Cinese, incluso le arti marziali vernacolari, diviene sempre più in pericolo quando la Cina inizia la sua modernizzazione nel 1949. Specialmente negli scorsi trenta anni, la demografia della popolazione è cambiata radicalmente con un accellerazione dello spostamento dai villaggi alle città come si è intensificato il processo di urbanizzazione. Per lungo tempo, l’urbanizzazione Cinese era basata sul sacrificio della campagna non solo sui diritti fondamentali, sull’allocazione delle risorse e sullo stato sociale dei contadini, ma anche su molti elementi centrali della cultura tradizionale Cinese [Wang 2007]. Sullo sfondo dello spostamento dagli stili di vita rurali a quelli urbani, le giovani generazioni è meno probabile che vivano in un villaggio, cosa che preserverebbe la tradizione locale, e, per aggravare il problema, le tradizioni locali muoiono con i vecchi preservatori delle tradizioni stesse. Questo è il problema che affrontano molte arti marziali vernacolari oggi.

Per pubblicare questa traduzione abbiamo chiesto ed ottenuto l’autorizzazione da parte degli autori ( Zhang Guodong, Thomas A. Green, Carlos Gutierrez-Garcia) ed al Prof. Dr Wojciech J. Cynarski della rivista “Ido Movement for Culture. Journal of Martial Arts Anthropology”. Ringraziamo sentitamente soprattutto per la qualità del lavoro svolto.  Potete leggere l’originale in http://www.imcjournal.com/index.php/en/volume-xvi-2016/contents-number-1/503-rural-community-group-identity-and-martial-arts-social-foundation-of-meihuaquan.

Indice delle parti dell’articolo
Arti Marziali Vernacolari, Comunità Rurale, e Urbanizzazione in Cina

Risultati e Discussione – La vitalità del Meihuaquan

Risultati e Discussione – La Rinascita del Meihuaquan

Risultati e Discussione – Il Meihuanquan come mezzo per incrementare la vita personale, sociale e spirituale

Risultati e Discussione – La Partecipazione Femminile

Risultati e Discussione – Eredità intergenerazionale

Risultati e Discussione – Consapevolezza Culturale dei Giovani Istruiti

Conclusioni

Riferimenti Bibliografici

Note

Appendice: Le 41 domande del Questionario Eredità del Meihuaquan (MHQ)