
Traduzione di “Rural Community, Group Identity and Martial Arts: Social Foundation of Meihuaquan” di Zhang Guodong, Thomas A. Green, Carlos Gutiérrez-García in “IDO MOVEMENT FOR CULTURE. Journal of Martial Arts Anthropology”, Vol. 16, no. 1 (2016), pp. 18–29
Traduzione di Storti Enrico
Segue da “Il Meihuanquan come mezzo per incrementare la vita personale, sociale e spirituale“
La Partecipazione Femminile

Nel nostro studio, sia maschi che femmine hanno raggiunto punteggi elevati nel MHQ (Risultato del Questionario Eredità del Meihuaquan). Sebbene i maschi abbiano raggiunto punteggi più alti, non sono state trovate differenze significative tra i due gruppi (p > 0.05 per tutte le dimensioni e per l’intero questionario). Ciò indica che il Meihuaquan serve come mezzo per la formazione dell’identità non solo per i maschi ma anche per le femmine. Perciò, il ruolo delle donne nel Meihuaquan dovrà essere attentamente esaminato.
I nativi delle province di Shandong, Henan ed Hebei sono profondamente influenzati dal concetto che l’uomo è più degno di rispetto della donna. Ma in questa regione, la filosofia del Meihuaquan è un eccezione. Il nostro campo di lavoro indica che la famiglia fittizia del Pugilato Mei non rifiuta mai ma al contrario incoraggia le donne a congiungersi al proprio gruppo. Non ci sono zone proibite alle donne nel Meihuaquan. Esse possono diventare membri, apprendere conoscenze e abilità, e partecipare a tutte le attività.

Il Meihuaquan non è unico nella tradizione di accogliere la partecipazione delle donne. La pratica femminile delle arti marziali ha una lunga storia in Cina. “L’ arte marziale hanno sempre mantenuto uno spazio per le donne, anche se è sempre stata caratterizata dal genere maschile e fortemente genere e fortemente basata sugli uomini in Cina” [Lorge 2012: 30]. Per Fu Hao, da una donna militare nella Dinastia Shang, e Yue “la nubile”, una donna maestra di spada del Periodo delle Primavere e degli Autunni, fino a Signora Gongsun ed alla sua discepola Signora Li nella dinastia Tang, e poi a Signora Lin, la capa delle Lanterne Rosse, un organizzazione femminile di arti marziali della fine della Dinastia Qing, le donne sono state collegate alle arti marziali. Come partecipanti alla Rivolta dei Boxer, Le Lanterne Rosse hanno tramandato la tradizione delle donne che praticano arti marziali direttamente al Meihuaquan. Durante la Rivolta dei Boxer, la Signora Lin guidò le Lanterne Rosse, si occupò dei lavori logistici e della cura dei feriti [Lu 2010: 68].

In effetti, gli uomini realmente non potrebbero fare bene senza il supporto delle donne nel Meihuaquan. In primo luogo, le donne hanno il vantaggio di comunicare con la Dea, suprema divinità femminile. La religione popolare era una strada per le donne di esprimere la loro auto-consapevolezza e salvezza spirituale, specialmente nella società tradizionale dell’ineguaglianza tra maschi e femmine. Molte religioni popolari non solo hanno riconosciuto il valore delle donne, ma le hanno anche collocate in una posizione molto elevata durante le dinastie Ming e Qing. Nel sistema di credenze del Meihuaquan, la suprema divinità femminile, la Dea (penso si parli di 无生老母), è il Salvatore. Quindi, la partecipazione femminile alle attività di Meihuaquan è molto normale. Molte donne non solo praticano arti marziali, ma diventano anche famosi maestri di Wen [21]. In secondo luogo, la collaborazione di maschi e femmine è molto importante nel Meihuaquan. Normalmente la propria moglie ha l’inarico di lavorare a servire l’altare degli antenati in casa. Le donne usano le loro specialità, come paper-cuts e danza, per partecipare durante le attività del Meihuaquan.
Per pubblicare questa traduzione abbiamo chiesto ed ottenuto l’autorizzazione da parte degli autori ( Zhang Guodong, Thomas A. Green, Carlos Gutierrez-Garcia) ed al Prof. Dr Wojciech J. Cynarski della rivista “Ido Movement for Culture. Journal of Martial Arts Anthropology”. Ringraziamo sentitamente soprattutto per la qualità del lavoro svolto. Potete leggere l’originale inhttp://www.imcjournal.com/index.php/en/volume-xvi-2016/contents-number-1/503-rural-community-group-identity-and-martial-arts-social-foundation-of-meihuaquan.
Risultati e Discussione – La vitalità del Meihuaquan
Risultati e Discussione – La Rinascita del Meihuaquan
Risultati e Discussione – La Partecipazione Femminile
Risultati e Discussione – Eredità intergenerazionale
Risultati e Discussione – Consapevolezza Culturale dei Giovani Istruiti
Conclusioni
Riferimenti Bibliografici
Note
Appendice: Le 41 domande del Questionario Eredità del Meihuaquan (MHQ)