traduzione di “Rural Community, Group Identity and Martial Arts: Social Foundation of Meihuaquan” di Zhang Guodong, Thomas A. Green, Carlos Gutiérrez-García in “IDO MOVEMENT FOR CULTURE. Journal of Martial Arts Anthropology”, Vol. 16, no. 1 (2016), pp. 18–29
L’Etichetta meihua (“Fiore di Prunus Mume”梅花) è stata ampiamente appiccicata ai sistemi di pugilato in Cina [1]. Secondo la tradizione, la forma di Meihuaquan (“scuola di pugilato del fiore di prunus mume” 梅花拳) su cui si focalizza questo scritto ha avuto origine nelle province nord orientali vicino alla fine della Dinastia Ming (1368-1644) [2].

Questa arte marziale Cinese popolare è ben conosciuta dagli studiosi internazionali per la sua connessione con la Rivolta dei Boxer alla fine della Dinastia Qing (1644-1912). [3] Sebbene vari stili di Meihuaquan sono stati insegnati in schemi formalizzati ed anche distribuiti attraverso DVD, noi limiteremo le nostre osservazioni alla forma vernacolare come praticate negli ambienti dei villaggi nelle province di Henan, Hebei, e Shandong [Zhang, Green 2010] forma che è come quella di tutte le arti marziali popolari: non aderire ad un curriculum strutturato, tramandare le tecniche da esperti combattenti a novizi (spesso attraverso l’osservazione), ed emulare i movimenti vernacolari e le forme musicali. Come nel caso delle arti popolari in generale, “la conoscenza usualmente è trasmessa oralmente ed in una modalità casuale” [Green 2010: 17].
L’arte è sopravissuta all’impatto degli sconvolgimenti sociali e politici come l’avvicendamento di dinastie dai Ming ai Qing , la Rivolta dei Boxer 1899-1901), la Guerra Anti Giapponese(1937-1945), la Grande Rivoluzione Culturale Proletaria (1966-1976), e la più recente ricollocazione di vasti strati della popolazione dagli ambienti rurali a quelli urbani.
Inoltre il Meihuaquan non solo ha mantenuto la propria vitalità, l’arte è anche in fase di progresso. Il campo di osservazione di questo scritto è come questo risveglio è supportato dalle istituzioni sociali, specialmente l’identità di gruppo del Meihuaquan. L’analisi è intrapresa utilizzando la “nozione di tradizione vernacolare” di Green [2012] e delle “Teorie di identità” di Tajfel [1974] e Turner [1975].
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Per pubblicare questa traduzione abbiamo chiesto ed ottenuto l’autorizzazione da parte degli autori ( Zhang Guodong, Thomas A. Green, Carlos Gutierrez-Garcia) ed al Prof. Dr Wojciech J. Cynarski della rivista “Ido Movement for Culture. Journal of Martial Arts Anthropology”. Ringraziamo sentitamente soprattutto per la qualità del lavoro svolto. Potete leggere l’originale in http://www.imcjournal.com/index.php/en/volume-xvi-2016/contents-number-1/503-rural-community-group-identity-and-martial-arts-social-foundation-of-meihuaquan.
Indice delle parti dell’articolo
Introduzione
Arti Marziali Vernacolari, Comunità Rurale, e Urbanizzazione in Cina
Risultati e Discussione – La vitalità del Meihuaquan
Risultati e Discussione – La Rinascita del Meihuaquan
Risultati e Discussione – Il Meihuanquan come mezzo per incrementare la vita personale, sociale e spirituale
Risultati e Discussione – La Partecipazione Femminile
Risultati e Discussione – Eredità intergenerazionale
Risultati e Discussione – Consapevolezza Culturale dei Giovani Istruiti
Conclusioni
Riferimenti Bibliografici
Note
Appendice: Le 41 domande del Questionario Eredità del Meihuaquan (MHQ)
2 pensieri riguardo “Comunità Rurali, Identità di Gruppo ed Arti Marziali: le Basi Sociali del Meihuaquan -introduzione”